La situazione debitoria di persone fisiche e famiglie è sempre più gravosa.
Sempre più in crescita sono le persone e le famiglie che non riescono a far fronte agli impegni economici assunti con banche e finanziarie, con il concreto rischio di subire pignoramenti o procedure esecutive anche immobiliari e di segnalazioni pregiudizievoli nel sistema bancario che inibiscono e precludono ogni possibilità di accesso al credito.

Per tutte le situazioni di sovraindebitamento oggi è possibile trovare una soluzione che consentirà alla persona ed alla famiglia una ripresa economica e ciò grazie all’introduzione del Nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, in vigore da luglio 2022, che prevede tutta una serie di strumenti finalizzati al risanamento debitorio inteso come abbattimento del debito e pagamento del residuo dovuto in maniera dilazionata.

Gli strumenti in questione – a cui possono accedere tutti i soggetti persone fisiche, famiglie e professionisti – sono la Ristrutturazione debiti del consumatore – il concordato minore ed infine la liquidazione controllata.

Accedendo a tali procedure, il debitore potrà ristrutturare il proprio debito, ridurre lo stesso e corrispondere ai creditori un importo, oltre che dilazionato, anche proporzionato alle proprie disponibilità economiche e finanziarie.

Il vantaggio, oltre che ovviamente in termini di risparmio sul debito, consiste nel blocco di ogni procedura esecutiva in essere, anche immobiliare, con la possibilità quindi di eliminare il pericolo che l’immobile possa andare all’asta. Importante novità è prevista inoltre per il debitore incapiente, ovvero per colui che non possiede alcuna risorsa da conferire ai creditori.
In questo caso il Codice della crisi prevede una particolare procedura denominata “esdebitazione del debitore incapiente” che consente la cancellazione totale del debito.